FAQs
Che cos'è l'ATO?
Ato è l’acronimo di Ambito Territoriale Ottimale. Rappresenta l’area territoriale all’interno del quale, in base all’Art. 8 della legge 36/1994, viene organizzato il Servizio Idrico Integrato [1]. La Regione Lombardia, prima con la L.R. 21/1998 ed in seguito con le leggi regionali 26/2003 e 18/2006, ha individuato 12 Ambiti Territoriali, dei quali 11 corrispondenti ai confini amministrativi delle Province lombarde e 1 alla Città di Milano. Perciò l’ATO della Provincia di Milano non annovera tra i suoi comuni il capoluogo della provincia in quanto Ambito a se. Pertanto l’ATO è l’insieme dei comuni (appartenenti ad una provincia) che operano in virtù di una forma di cooperazione che può essere o il consorzio di enti o la convenzione di cooperazione come accade per l’ATO Provincia di Milano.
Che cos’è il Bonus Sociale Idrico e chi ne ha diritto?
In data 21 dicembre 2017 l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), con Deliberazione n. 897/2017/R/IDR, ha disciplinato l’applicazione del Bonus Sociale Idrico, per le utenze economicamente disagiate, che copre il costo della fornitura di acqua potabile di 50 litri/abitante/giorno.
A tale agevolazione è previsto che possano accedere tutti i cittadini/nuclei familiari che risultino in condizione di disagio economico, ossia che debbano:
- appartenere ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 9.530 euro,
oppure
- appartenere ad un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro,
oppure
- appartenere ad un nucleo familiare titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.
Dal 1° gennaio 2021 tutti i cittadini/nuclei familiari che presentano annualmente una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per l’accesso ad una prestazione sociale agevolata (es.: assegno di maternità, mensa scolastica, bonus bebè, ecc.) e che risultano in condizione di disagio economico, sono automaticamente ammessi al procedimento per il riconoscimento delle agevolazioni (bonus sociali elettrico, gas e idrico) agli aventi diritto.
Per maggiori informazioni, accedere alla pagina dedicata sul sito di ARERA.
Cos'è il Servizio Idrico Integrato (SII)?
La legge 36/1994, cosiddetta “Legge Galli”, prevede il superamento della frammentazione sul territorio della gestione dei vari comparti del ciclo delle acque (captazione, adduzione, distribuzione, depurazione), perseguendone l’accorpamento in un unico schema coordinato di servizi, indicato appunto come “servizio idrico integrato”.
Perciò il SII è l’insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione e distribuzione d’acqua ad usi civili, di fognatura e di depurazione delle acque reflue.